domenica 9 dicembre 2012

Unica sbronza concessa ad alta gradazione di cultura.Più libri, Più liberi

Più Libri Più Liberi, la fiera del libro di Roma. 6/9 Dicembre 2012


E' terminata oggi e io me la sono goduta tutta, proprio come un calice di rosso d'annata sorseggiato lentamente. Colore, profumo, sapore. Queste le sensazioni stimolate durante la Fiera Più Libri Più Liberi a Roma dal 6 al 9 Dicembre 2012. Tante le persone che tra sabato e domenica hanno affollato i corridoi e gli stand del Palazzo dei Congressi all'Eur, location eccellente per accogliere gli oltre 400 espositori e le iniziative correlate. Ma di questo avrete già letto e visto. Io voglio parlarvi degli incontri, tanti e appassionanti. Quello con le amiche lettrici, le salottiere di libri.Tempoxme e bookblogger talentuose Simona Scravaglieri di letturesconclusionate.blogspot.com e Giuditta Casale di libri.Tempoxme, appunto. In sala stampa abbiamo anche incontrato qualcuno di speciale, Saverio Simonelli, responsabile del sito e del programma di TV2000 La compagnia del libro.
A una fiera del libro però si incontrano principalmente gli addetti ai lavori: gli scrittori e le case editrici, e in questo caso specifico, unica nel suo genere, la fiera di Roma ospita la piccola e media editoria, quella indipendente insomma. E si vede tutta questa indipendenza. I rapporti sono felici, appassionati, creativi. Queste realtà nascono da progetti che profumano di professionalità e amore, amore per la cultura e per lo strumento principe atto a divulgarla. Ne voglio menzionare alcune che ho avuto il piacere di conoscere direttamente. Nutrimenti specializzata in narrativa, saggistica e, argomento che la dice tutta sulla passione che muove la nascita di simili imprese, la vela e il mare. Intermezzi, casa editrice toscana che di questa regione ha il brio e la concretezza oltre a uno splendido catalogo. Lavieri, piccola casa editrice specializzata in letteratura italiana e tedesca con una sezione speciale dedicata al fumetto. Neo Edizioni, casa editrice abruzzese che si autodefinisce "Caustica, sarcastica, critica" (fate voi le debite deduzioni...). Navarra, casa editrice siciliana con un ampio catalogo, le cui scelte sono orientate prevelentemente su tematiche di impegno civile e fenomeni socio-culturali. In questa foto potete vedere un momento della presentazione del libro Passaggio di testimone, undici giornalisti uccisi dalla mafia e dal terrorismo, con gli autori Gianpiero Caldarella, Danilo Chirico, Claudio Fava e Sergio Nazzaro.

Parlare con gli scrittori, capire cosa li spinge, cosa fa loro sospirare le parole nel petto e nella mano, è un'esperienza bellissima, specie per una scrittrice. Ci si sente come accomunati da uno stesso destino, condannati a vivere e rivivere le nostre storie, paghi di percorrere sentieri sconosciuti ai più e che per noi sono il succo stesso della vita. Ma parlare con gli editori è stata un'esperienza ancor più strabiliante. La notizia vera è che "sono fatti di carne ed ossa". Parlano, mangiano, a volte dormono, spesso, molto spesso, leggono. Almeno questi editori qui.
La polemica con relativa richiesta di maggior attenzione all'AIE è scaturita dal fatto che in fiera erano presenti case editrici a pagamento. La cosa scandalosa, almeno per me, è che "ostentavano". Mi è capitato di assistere personalmente a qualcosa che ha dell'incredibile. Davanti a Edizioni Universitarie Romane (ma si, facciamoli i nomi, è giusto!) mi sono fermata per un cartello enorme che diceva: "Hai un libro nel cassetto? Hai un manoscritto?..." insomma, un invito molto esplicito. Una ragazza parlava con l'editore, accompagnata da genitori speranzosi e ansiosi, del fatto di volersi rivolgere a loro per la pubblicazione del suo libro ma, intanto, era legata ad Albatros (che scelta oculata!!) e non sapeva come fare. Mentre il signore le chiedeva di vedere il contratto io mi sono rivolta al suo socio per avere informazioni. Alla mia domanda esplicita "Ma siete una casa editrice a pagamento?" la risposta è stata "No, non a pagamento, ma chiediamo un contributo. Certo non i soliti € 5.000,00, ma € 1.500,00 si". La mia replica, udibile da tutti (spero anche dalla ragazza di cui sopra) è stata "No, grazie. Sono contraria all'EAP".

Voglio mettere un'interlinea maggiore tra questo fatto e ciò che invece sto per raccontarvi. Si tratta di un'altra casa editrice, speciale, davvero innovativa. Miraggi. Qualcuno su twitter ha detto "dal loro stand piovono libri", ed era proprio così. Miniature di copertine stese come panni ad asciugare, fatte di carta da pacchi, proprio come le copertine vere, originali, illustrate, bellissime.
Ma ciò che mi ha conquistata è stata la simpatia, la cordialità, la disponibilità estrema di tutto il gruppo, dall'editore Alessandro De Vito, alla stupenda responsabile dell'ufficio stampa Sara Bauducco, al direttore commerciale Fabio Mendolicchio (che è anche uno chef sopraffino e ha delle idee geniali per reading tra lettura e cucina), alla redazione capitanata da Davide Reina (quello in foto coi capelli lunghi), agli autori presenti Luca Ragagnin, Stefano Sgambati (ha scritto YouPorn) e Guido Catalano. Ci siamo ritrovati tutti domenica sera alla libreria Altroquando, per presentare i libri degli autori suddetti, e non ho avuto più dubbi: le case editrici devono essere così, devono curarsi degli autori con passione, devono scegliere cercando e spulciando tra i manoscritti e poi seguirli, e non mollarli, mai. Miraggi lo fa.
Fabio Mendolicchio e Sara Bauducco
Luca Ragagnin  e Stefano Sgambati













Infine ho partecipato a una conferenza davvero importante dal titolo emblematico: "Nuove evidenze: i blogger muovono le vendite?" dove sono intervenuti tra gli altri Noemi Cuffia, nota come Tazzinadicaffè (titolo del blog e su twitter e Facebook) e Jacopo Donati di Finzioni Magazine. Dopo aver esaminato grafici e statistiche si è giunti alla conclusione che: negli USA i blogger hanno un potere enorme e possono far oscillare il mercato di genere (pensiamo alle fashion blogger quindicenni coi primi posti riservati alle sfilate di moda). In Italia ancora non ci sono dati sufficienti per fare una verifica sensata. Certo è che gli editori li tengono d'occhio, li coccolano inviando libri e si appoggiano in qualche modo alla community del blogger per capire e sfruttarne le potenzialità. 
Noemi Cuffia "Tazzinadicaffè"


   
Il mio viaggio nei libri è terminato, per ora. Riprendermi dalla sbornia sarà difficile, me lo dicono i 9 libri acquistati e quelli che mi hanno regalato. Sorseggerò per molto parole dal colore rubino, dal profumo speziato e dal sapore intenso, sollecitando il palato a ricercare ancora nuovi gusti, perché so che ci sono. Da lettrice sono soddisfatta, da blogger ho molto lavoro da fare, da scrittrice...

Sed

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