venerdì 7 dicembre 2012

Lasciamisenzafiato, un titolo quasi hashtag

Immagine presa da qui

Lasciamisenzafiato. Nel linguaggio corrente e' un hashtag perfetto, e non potrebbe essere piu ' appropriato in questo caso. Il romanzo di Calderoni insegue un modo di esprimersi attuale, realistico, solo qua e là intervallato da classicismi che aiutano il lettore nella comprensione del testo rendendo tutto fluido, scorrevole. E' particolare l'utilizzo del tempo presente nella narrazione. E' in quel momento che si esprime la massima attualità linguistica. Esperimento difficile, complesso, che amplifica la sensazione del crescendo, sensazione che, come in una corsa reale, permea tutto il romanzo. Non è un caso che anche il romanzo rappresenti una corsa, vera, metaforica, di stile. Tutto concorda, cifra e contenuti. I personaggi si incontrano e velocemente interagiscono, si separano, si cercano, si ritrovano, si inseguono...corrono. Quasi a voler gabbare il tempo che, beffardo o benevolo, ha già deciso il loro destino. La corsa come metafora della vita?

E’ un romanzo “accentato”. Gli accenti sono sulle immagini e sui suoni. Come fotografie le immagini e i paesaggi si susseguono in una descrizione dettagliata, che par quasi di esserci a vedere quella luce, quei colori, quei sassi, e non a caso Alessandro, uno dei protagonisti, è un fotografo. Ma è anche, anzi, prima di tutto, un musicista finissimo, come l’amato fratello Federico. E la musica è l’altro accento, il contrappunto perfetto alla successione degli eventi. Anche la musica è raccontata, e neppure questo è esercizio facile. La musica si ascolta, ma il suo linguaggio traspare tra le righe, dà loro ritmo, come i passi cadenzati e veloci di una corsa. La corsa, ecco che ritorna. Clara corre per non fermarsi a riflettere sulla sua vita, sulle sue colpe, sui suoi peccati. Irene corre metaforicamente verso la sua meta, il matrimonio con Alessandro, con la voglia di superare se stessa e i suoi dubbi, le sue paure, la sua fede incrollabile. Tutti si incontreranno a un certo punto, chi prima, chi dopo. Tutti accomunati da un soggetto comune, il salvifico Barnaba, che li unirà nelle immagini e nei suoni in un crescendo, appunto, che lasciasenzafiato.

Sed












Titolo: Lasciamisenzafiato
Autore: Elvio Calderoni
Casa editrice: Miraggi Edizioni
Collana: Golem
Anno: 2011
ISBN: 978-88-96910-11-5 
Brossura: € 13,50 

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