domenica 25 novembre 2012

Gli sciacalli degli scrittori esordienti

Immagine presa da qui


E' già difficile emergere come scrittore nel magico mondo dell'editoria, specie se come selfpublisher. Si naviga a vista in un mare di opportunità, dubbi, notizie vere e fasulle, piattaforme di distribuzione, post, blog, pagine social, tutto per farsi vedere, per essere credibili e riconoscibili come autori, per poter dire: "Ehi, io esisto, mi vedi? Mi leggi?" Non è facile, no. Si perde tempo, si occupano ore a promuoversi anziché scrivere, e questo a volte porta a poco o nulla. Perché c'è diffidenza in giro, nei confronti del selfpublisher. Il lettore dice: "Perché dovrei spendere i miei soldi per uno sconosciuto, che magari mi rifila un prodotto di scarsa qualità?"
E allora lo scrittore indipendente si rende conto che ha bisogno di sponsor, di mentori che parlino di lui, della sua opera. Una recensione vale molto, nel gradiente del pubblico lettore.
E' in questo  momento che entrano in gioco gli sciacalli. Così come le case editrici a pagamento loro offrono recensioni a pagamento. Piccole cifre, nulla di che, ma gli scrittori esordienti sono tanti, tanti.
E' il caso di Consigliamoci un libro. 

Pagine e pagine su Facebook, uno pseudoblog pieno zeppo di banner pubblicitari, recensioni copia/incolla di libri famosi e, per quelle dedicate agli esordienti che hanno abboccato, testi sgrammaticati e a volte senza nessun contesto significativo. 
Ma c'è di più. C'è il caso di quando, pur avendo versato l'obolo (a detta loro serve a coprire le spese del sito), pur avendo inviato il libro, magari la versione cartacea con tanto di spese di spedizione, non ti inseriscono affatto e, dopo un paio di mesi, ti ricontattino nuovamente dicendo: "SALVE! HO VISTO CHE HAI SCRITTO UN LIBRO. SE VUOI LO INSERIAMO NEL NOSTRO SITO E FACCIAMO UNA RECENSIONE!" Proprio così, tutto in maiuscolo.
Ne ha scritto da poco Roba da scrittori a questo link e li ha definiti Gli spillasoldi. E' un post molto esplicito, ma a me vien meglio chiamarli col loro nome: Sciacalli.
A voi la scelta cari colleghi scrittori. Potete anche decidere di cedere alle lusinghe della recensione facile. Io preferisco scegliere di meritarla.

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