venerdì 23 marzo 2012

Dalla mia pagina FB il mio pensiero sulla Krisis

Buongiorno mondo! Quando finisce un'era, o un periodo comunque lungo e importante della nostra vita, ci troviamo irrimediabilmente in un momento di crisi che, se partiamo dall'etimologia della parola, viene dal greco krisis e significa "cambiamento". A volte traumatico, è vero, ma di cambiamento si tratta. Anche il neonato quando nasce affronta la sua prima krisis. E da quel momento comincia il suo viaggio verso l'imponderabile, con tutte le incognite e le sfide da affrontare, le vittorie e le sconfitte, quella meravigliosa avventura chiamata vita. Allora prendiamola così. Se abbiamo avuto la forza di affrontare la più grande krisis appena nati, nulla potrà mai spaventarci, neppure la consapevolezza. Forza mondo, ce la possiamo fare! 
Sed

giovedì 22 marzo 2012

Ediwritercoop: un'idea che potrebbe funzionare

Troviamo 9 scrittori (il minimo per la costituzione di una cooperativa, e il primo sono io), che abbiano almeno un libro da pubblicare e che non abbiano ancora trovato una casa editrice. Ognuno è libero di scegliere la propria veste grafica, la copertina, l'impaginazione perché l'opera sarà trattata come un self-publishing; unico vincolo sarà il logo (ovvio) e la linea decisa per statuto. Qui non si tratta di mettersi insieme per scrivere un libro e pubblicarlo, ma si tratta di formare una sorta di gruppo d'acquisto/vendita che abbia un unico interesse in comune: che il libro sia diffuso e letto. Insieme si valuteranno preventivi di tipografie per strappare il prezzo migliore e, si sa, quante più copie si stampano tanto più bassi sono i costi. Ognuno contatterà le librerie che conosce, quelle di quartiere, quelle indipendenti: mettere dei corner con i libri in conto vendita NON COSTA NULLA. Insieme si farà operazione di marketing sul web e i social network. Il comune denominatore di questa operazione sarà il basso costo. Saltando uno o più passaggi il prezzo di copertina di un libro stampato può essere più basso anche del 30/40% e, in certi casi, del 60% (se si tolgono fascette e ammennicoli vari...). Un lettore potrà acquistare due libri anziché uno, e vuoi mettere?... I plus sul ricavato, detratti costi e diritti, saranno necessariamente reinvestiti in altre pubblicazioni e operazioni di marketing, sempre finalizzate alla diffusione delle opere dei soci, che potranno aumentare, anzi, ben vengano. La Ediwritercoop potrà partecipare a fiere con stand per la vendita diretta e aprire dei punta vendita, per esempio, in temporary shop. A questo punto c'è bisogno solo di due cose: chi aderisce? COME CI CHIAMIAMO? N.B. L'unica realtà del genere di cui sono a conoscenza si trova in Svizzera, ma non è proprio la stessa cosa.
Sed

martedì 13 marzo 2012

Colui che ritorna #SINOSSI


Colui che ritorna

Agosto 2011
Matteo è in viaggio. Sta per incontrare Claudia dopo 37 anni. Sono stati il primo amore l’uno per l’altra quando, a 14 anni, si sono incontrati per la prima volta a Salsomaggiore, durante una vacanza di lei. La vita e la distanza li hanno poi separati per lungo tempo, e solo per caso hanno ripreso i contatti. Matteo ricorda il suo percorso da allora e Claudia ripercorre le tappe della sua vita mentre lo aspetta.
Agosto 1462
Tommaso, primo rampollo della nobile famiglia dei Sanvitale, signori di Noceto, incontra in modo fortuito e rocambolesco la bella Clotilde, primogenita della decaduta nobile famiglia dei Di Vice, un tempo signori di Sutri. Nasce tra i due ragazzi un sentimento forte e immediato, ma le personali esigenze, dominate da un destino incombente,  li separano senza che sia data loro la possibilità di approfondire un sentire appena nato e ancora ignoto.

Cosa lega le vicende dei quattro protagonisti? Matteo sente di dover incontrare Claudia, vive questo viaggio come un “pellegrinaggio” alla ricerca di se stesso. Claudia percepisce questo incontro come un’opportunità, la possibilità di riannodare i fili sottili che legano il suo passato a un futuro ancora avvolto dalla nebbia dell’imponderabile. I suoi sogni la guidano e, come tasselli di un puzzle, a poco a poco le vicende della sua vita e di quella di Matteo trovano la loro giusta collocazione. Tommaso si trova, suo malgrado, a dover percorrere i sentieri tracciati dagli antichi pellegrini, dalla via Francigena al Cammino di Santiago, cercando in questo suo viaggiare la propria identità e il suo riscatto, in un processo di crescita personale e spirituale che lo renderanno uomo consapevole. Clotilde, giovane eroina del suo tempo, costretta a combattere contro le convenzioni dell’epoca per affermare se stessa e la propria indipendenza, percorre la sua personale vicenda con audacia e caparbietà, accettando compromessi e imposizioni, senza mai perdere di vista il suo obbiettivo: recuperare i valori e l’orgoglio del nome che porta.

Sono trascorsi 37 anni. I destini si intrecciano e si sovrappongono. Il tempo incalza gli avvenimenti e il mistero dei sogni di Claudia sta per essere svelato. 

Sed C. De Luca

domenica 4 marzo 2012

UNO SCHIAFFO ALLA POVERTA'

Vorrei poter scrivere solo di libri, arte, poesia, per questo è nato il mio blog. Ma parlare di cultura significa anche denunciare laddove gli atti, i comportamenti posti in essere urtano violentemente contro il mio senso civico e portano, come unico risultato, all'impoverimento del comune senso del pudore morale.
La notizie è questa: a Roma, in alcune mense scolastiche, il cibo eccedente, confezionato, biologico, integro e i pasti preparati in eccedenza DEVONO essere eliminati nei cassonetti! Non si possono dare ai barboni (il rischio se scoperti è il licenziamento), non si possono dare alle ONLUS che distribuiscono pasti ai poveri (non lo prevede il capitolato) NIENTE! DEVONO ESSERE BUTTATI VIA! Quintali di pane, cassette di verdura freschissima, chili di carne imbustata e sigillata quotidianamente gettati nella spazzatura assieme a pasti appena cucinati e non consumati. Ripenso a Lucio Dalla che andava di notte a donare cibo ai poveri di piazza Maggiore e che per Natale regalava loro un pasto al ristorante. E le amministrazioni che gestiscono i nostri soldi permettono questo scempio in virtù di interessi privati dove l'unica morale dominante ha il colore delle banconote intascate. E noi perdiamo due volte, quando paghiamo le tasse che finiscono in quelle casse e quando vediamo quei denari sudati finire nella spazzatura. Se non denunciamo questo scandalo ci confonderemo nella nebbia dell'indifferenza e non saremo diversi da loro.
Sed

venerdì 2 marzo 2012

A volte bisogna indignarsi...

Questo blog dovrebbe contenere solo temi culturalmente "alti", dove l'arte dello scrivere possa manifestarsi e sottoporsi al pubblico commento, critica, plauso senza particolari filtri, ma solo con lo scopo di confrontarsi e arricchire il proprio individuale viatico dell'eloquio scritto.
Sono però così indignata per l'ignoranza e la stupidità che quotidianamente dilagano che non posso non denunciare fatti che con lo scrivere hanno poco a che fare.
Qualcuno mi spieghi PERCHE': 1) Roma nord - Cassia. Appena finita la nevicata hanno cominciato lavori in via Due Ponti, appaltati da tempo (quindi potevano aspettare ancora) senza farli precedere da un piano per la viabilità. RISULTATO: Cassia bloccata dal traffico. 2) Roma nord - Cassia. Mercoledì mattina sciopero dei mezzi pubblici. Tutti in auto. Unica strada a scorrimento veloce la Cassia bis BLOCCATA da km di coda per URGENTISSIMI lavori di (#@!!/) ripristino asfalto dissestato in galleria (gli operai stavano appesi alle pareti. Forse dovevano URGENTEMENTE togliere le ragnatele!!). Ovviamente, anche se lo sciopero era stato annunciato, i lavori dovevano essere fatti PROPRIO quella mattina. 3) Roma nord - Cassia. Venerdì sera, ore 18,00 circa. Tutti i romani che possono incamminati verso FUORI per il week end. Causa blocco via Due Ponti si cercano ovviamente alternative. La via di collegamento tra Cassia antica e Cassia altezza Villa San Pietro si chiama via Panattoni, in salita, senso unico. In basso una pattuglia di vigili osserva le auto che passano, ripeto le OSSERVA. Arrivati in cima a via Panattoni la strada è BLOCCATA dai vigili del fuoco che PROPRIO IN QUEL MOMENTO E A QUELL'ORA DI VENERDI' devono tagliare i rami di un albero. Bisogna tornare indietro contro senso, con rischio di incidente con le auto che continuano a salire perché i VIGILI URBANI (#@!!!?@) non le fermano e non dicono nulla. QUALCUNO MI SPIEGA PERCHE'??? CHI SONO GLI INETTI, INCOMPETENTI, MISERABILI, IDIOTI che governano questa XX circoscrizione e, sopratutto, CHI CE LI HA MANDATI??????
Sed